𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐓𝐓𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐀𝐍 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐍𝐈
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟑 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟎:𝟑𝟎 - 𝟐𝟐:𝟑𝟎
Un viaggio nel tempo, per perdersi nei riti e nelle credenze di una delle notti più magiche dell'anno.
In collaborazione con l'Associazione Brvndisivm Historica e il Gruppo Archeologico di Terra d'Otranto, nel porticato e nel giardino della villa di Fulgenzio della Monica e del Ninfeo sarà possibile vivere uno spaccato di vita civile e militare nei secoli X e XI, ricalcando gli usi, i costumi e le tradizioni di epoca medievale legate alla notte di San Giovanni.
Secondo l'usanza rurale, nella notte che precedeva il 24 giugno, veniva preparata l'acqua profumata, con i fiori e le erbe di campo alle quali viene assegnato un significato magico: i rievocatori storici mostrerà 𝙚𝙧𝙗𝙚, 𝙨𝙥𝙚𝙯𝙞𝙚, 𝙧𝙚𝙨𝙞𝙣𝙚, 𝙪𝙣𝙜𝙪𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙚 𝙢𝙚𝙙𝙞𝙘𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 legati alla tradizione di San Giovanni: sarà possibile osservare la radice magica per eccellenza, la mandragora.
Dal X secolo abbiamo traccia delle tradizioni legate ai “𝘧𝘰𝘤𝘩𝘪”: nei secoli, l'usanza del falò è stata sostituita da quella dei ceri che, ancora oggi, vengono accesi in onore del Santo. A tal proposito, sarà presente il banchetto didattico-divulgativo della 𝙘𝙚𝙧𝙚𝙧𝙞𝙖 in epoca medievale mostrando al pubblico le tecniche di fabbricazione delle candele.
Tradizionale è anche l'𝙖𝙧𝙩𝙚 𝙘𝙪𝙡𝙞𝙣𝙖𝙧𝙞𝙖 legata al giorno del Solstizio: per l'occasione, infatti, verrà mostrato il pane di San Giovanni e si narrerà della tradizione legata al liquore nocino, antico rimedio adoperato per la cura dei disturbi causati dall'indigestione la cui preparazione viene fatta proprio durante la notte dedicata a San Giovanni Battista.
In molti paesi italiani, la venerazione del Santo è associata all'arte della lana: San Giovanni è, infatti, protettore dei cardatori di lana: a tal proposito, i rievocatori proporranno il banchetto didattico-divulgativo della 𝙩𝙚𝙨𝙨𝙞𝙩𝙪𝙧𝙖 incentrata sull'antica tecnica denominata “𝘢 𝘵𝘢𝘷𝘰𝘭𝘦𝘵𝘵𝘦” per la creazione di cinture ed accessori in lana.
Ulteriori banchetti didattico-divulgativi relativi alle arti e ai mestieri (𝙨𝙘𝙧𝙞𝙥𝙩𝙤𝙧𝙞𝙪𝙢 𝙖𝙢𝙖𝙣𝙪𝙚𝙣𝙨𝙚, 𝙥𝙖𝙩𝙚𝙣𝙤𝙩𝙚𝙘𝙖𝙧𝙞𝙤 𝙚 𝙜𝙞𝙤𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙖 𝙩𝙖𝙫𝙚𝙧𝙣𝙖) mostreranno la vita quotidiana nei secoli ascrivibili al Basso Medioevo, senza trascurarne l'aspetto militare: il banchetto del 𝙘𝙤𝙧𝙖𝙯𝙯𝙖𝙞𝙤, infatti, dimostrerà al pubblico la tecnica per la fabbricazione di un'armatura ad anelli.
Durante la serata sarà possibile visitare il 𝐍𝐢𝐧𝐟𝐞𝐨 𝐑𝐢𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 di Fulgenzio della Monica e la 𝐏𝐢𝐧𝐚𝐜𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚 "𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨𝐥𝐨", situata al piano superiore della villa.
Ingressi contingentati ogni 15 minuti. Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura.
Ticket ordinario.